IMPRESE – Campionato calcio a 5 8 Torino CHAMPIONS FIVE
CAMPIONATO CALCIO A 5 8 TORINO –
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CAMPIONATO CALCIO A 5 8 TORINO – Si preannunciava un grande spettacolo e così è stato, Yarisbianca e 174 F.C. superano in semifinale Partizan e Real Madrink e conquistano la finalissima dell’11 luglio del campionato di calcio a 8 più prestigioso di Torino.
YARIBIANCA – PARTIZAN 7-4
Yarisbianca ottiene la seconda finale consecutiva battendo in una semifinale avvince il Partizan che dal canto suo esce a testa altissima senza aver potuto avere il sostentamento del suo pezzo pregiato, Bomber Marino, ancora infortunato. I biancoverdi con la loro formazione migliore ma senza Passotti e con un Bovolenta improvvisatosi portiere, gonfiano la rete con Hamza e Zouauoi per due volte ciascuno, ed una a testa il solito Gilberto, Casciano e Jeallaoui superando così la doppietta del solito Di Foggia e le reti di Chiarenza e Martella, risultato finale sette a quattro.
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REAL MADRINK – 174 F.C. 7-8 (d.c.r.)
Queste sono le notti magiche del Champions Five, queste sono le notti per le quali il nostro campionato è sinonimo di brividi, quella in scena tra 174 F.C. e Real Madrink è indubbiamente la partita più bella fino ad ora di quest’edizione. Continui ribaltamenti di fronte con i reds che a un minuto dalla fine si fanno agguantare dagli avversari rimasti in sei e dalla punizione di Brittoli, il referto arbitrale lo completano i goal di Tuccinardi e Abramo per i blues mentre per i reds uno strepitoso Di Vincenzo infila una doppietta e una rete la firma il portiere Quesada. Ai calci di rigore dopo essere stati avanti ed aver fallito il match ball è Soru che si fa ipnotizzare da Quesada che regala la finalissima ai suoi e si guadagna la palma di man of the match.
MA CHE NE SANNO
l’allenamento è finito, con il braccio piegato che regge il borsone ti fermi a guardare il campo…terra e sassi, ecco su cosa giochi…terra e sassi che ti hanno fatto uscire sangue…che ti hanno fatto cadere…che ti hanno dato tanta gioia…terra e sassi che hai dentro gli scarpini…che ti hanno sporcato…che sono la tua casa…cosa ti spinge ogni anno a iniziare una nuova stagione…”A domenica me piace dormi’” ti dicono i “palestrati”…”Non stiamo mai insieme” ti dice la tua ragazza…”Mejo er poker” ti dicono gli amici…”Pensa al lavoro” ti dicono i tuoi genitori…ci pensi e sorridi, cosa ne sanno loro di cosa vuol dire il calcio per te…che ne sanno della tensione che il sabato non ti fa dormire…delle partite che hai giocato da infortunato…di quello che provi quando sei il primo ad abbracciare quello che ha segnato e subito dopo sei sommerso da tutta la squadra…ed ogni botta che senti è un compagno che arriva e saltando si aggiunge al mucchio…che ne sanno delle corse che ti sei fatto per non fare tardi agli allenamenti…ed arrivare al campo con la squadra già schierata in circolo che ascolta il mister…che ne sanno di quel gol che hai salvato sulla linea tanti anni fa ma lo senti come se lo avessi fatto ora…che ne sanno di quanta forza ti da’ la pacca sulla schiena dal tuo compagno di squadra alla fine dei giri di campo che ti hanno stremato…che ne sanno di come trattieni il fiato quando la domenica mattina il mister annuncia la formazione…che ne sanno di quanto dolce è la carezza che,senza guardarti,chi gioca dall’inizio ti da..mentre sei rimasto seduto con una maglia numero 15 tra le mani e le lacrime agli occhi..che ne sanno di cosa si prova a stare 1 a 0 a 5 minuti dalla fine…che ne sanno di come riesci a capirti con i tuo compagni con uno sguardo che dura un secondo..che ne sanno di cosa ti passa per la mente quando fai lo stretching prima della partita..che ne sanno di quanta sicurezza ti da la prima entrata in scivolata sulla palla..che ne sanno della fatica che ti prende alla mezz’ora del primo tempo..o del dolore dopo un fallo..che ne sanno dello stomaco che ti si stringe quando segna quello che ti stai marcando..che ne sanno delle gomitate che hai preso..dei calci che hai dato e delle strette di mano sincere all’avversario..che ne sanno come si barcolla dopo il decimo giro di campo..e ti reggi spalla contro spalla con gli altri..nessuno si ferma…si arriva alla fine tutti insieme…stanco che nemmeno riesci a sputare ma ce l’hai fatta..che ne sanno degli abbracci dati mentre sei in fila ad aspettare gli scatti…quell’abbraccio muto che vuol dire ti voglio bene..che ne sanno delle tue scaramanzie..delle docce fredde che ti sei fatto..che ne sanno di quanto ami questo sport..di quanto sei legato a questa squadra e di quanto bene gli vuoi..terra e sassi,un pallone,dieci persone al tuo fianco,undici di fronte,un fischio lungo e secco..la palla che per un attimo supera la linea del centrocampo e che ritorna velocemente indietro..le maglie che si mischiano,questa è la nostra vita..che ne sanno loro!