FINAL CHAMPIONS PADEL – TORNEO PADEL TORINO
TORNEO PADEL TORINO – Questa sera al Sempione scende in campo la finale del torneo maschile di Padel targato Champions Five: in campo i magici Jessico Padel ed i funambolici Treppp. Andiamo a sentire le voci dei protagonisti, e le impressioni prima della finale del Champions Padel Maschile
QUI JESSICO PADEL:
Essendo che non conosco nessun ragazzo a Torino che giocava a padel ci siamo conosciuti ad ottobre circa ad una partita organizzata per caso tramite un gruppo whatsapp.
Poi abbiamo iniziato a giocare insieme e si è creata un’ottima sintonia date le diverse caratteristiche di ognuno.
Per chi è più bravo non so…per visione di gioco forse ho qualcosa in più io e come chiusura…come difesa Ale è un altro passo sicuramente
Fin’ora la squadra affrontata più forte è stata quella delle semifinali
L’obiettivo è sempre stato solo quello di vincere…non partecipiamo solo per giocare.
Come voto ci do un 8 meritato perché non abbiamo mai mollato un centimetro in ogni match e c’è stato sempre tanto affiatamento
Se dovessimo vincere la finale ed andare in Sicilia anche lì l’obiettivo sarà solo vincere…speriamo bene 🤞
QUI TREPPP
Io e Andrea ci conosciamo ormai 8 anni fa sui campi da Tennis dove siamo cresciuti e abbiamo condiviso 2/3 anni di allenamento assieme.
Successivamente entrambi abbiamo abbandonato la disciplina per oltre 5 anni fino a quando, ad inizio Marzo di quest’anno, abbiamo deciso di ritornare ad impugnare la racchetta ma questa volta dilettandoci in una nuova disciplina: il Padel. Nasce così TREPPP, un team fresco di 5 mesi che combatte ogni battaglia ancora completamente da autodidatta ma con tanta voglia di crescere.
Essendo cresciuti assieme nel Tennis ed avendo approcciato il Padel quest’anno nello stesso momento non è facile distinguere un giocatore di punta.
Quello che possiamo dire è che nonostante la duttilità di entrambi in tutti i tipi di colpi, io mi diletto di più in azioni caratterizzate dall’utilizzo della potenza mentre Andrea ama di più mostrare le doti del suo tocco.
Insomma, che sia un x4 a tutta forza o un drop shot che addormenta la palla, il vincente è sempre dietro l’angolo.
Dobbiamo dire di essercela cavata molto bene fino a questo punto e, nonostante ogni match e team abbia avuto i suoi punti di forza da combattere, crediamo che la sfida più affiata sia stata la prima partita di andata contro i Los Peones che in quell’occasione hanno portato in campo una coppia ben equilibrata sia in attacco che in difesa.
La sfida è stata molto accesa e nonostante avessimo perso nettamente il primo set 1-6 siamo poi riusciti a trovare il nostro ritmo e a gestire la pressione che aleggiava in campo con carattere e decisione
Questa è stata un’ottima edizione per noi e ci sentiamo di dare un bel “9” al nostro cammino, consci però che non sia ancora finita!
Nel breve il nostro obbiettivo più prossimo è sicuramente la finale nazionale in Sicilia ma per il futuro speriamo di potervi rincontrare tutti alle Olimpiadi del 2028 😂
Se dovessimo portare a casa il trofeo Gold ed andare in Sicilia la prima cosa che faremo sarà sicuramente preparare il costume e sfruttare tutta la carica che ci ha dato questa bellissima esperienza per prepararci al gran finale e al raggiungimento di tutti i prossimi obiettivi che ci siamo prefissati!
TORNEO PADEL TORINO
Fin dalle sue origini, il paddle nasce come una disciplina votata al doppio: quattro persone sul campo, due per squadra
Il paddle è uno sport che si gioca in doppio con due atleti per squadra. Come quasi ogni gioco di racchetta, il campo è diviso da una rete. Ma, a differenza del tennis, i quattro lati del terreno sono delimitati da pareti, facenti parte dell’area di gioco, che consentono alla pallina di rimbalzare in modo regolare.
Se la palla, dopo aver toccato a terra, rimbalza sulla parete avversaria resta ancora giocabile fino a quando non cade definitivamente.
Il giocatore al servizio deve trovarsi in posizione diagonalmente opposta all’area di battuta del suo avversario. Se nel tennis il servizio avviene dall’alto, nel paddle avviene dal basso dopo un primo rimbalzo della palla al quale segue il colpo con la racchetta.
La sfera di gioco non può toccare direttamente né le pareti avversarie, né la maglia metallica e non può rimbalzare due volte sul pavimento, se questo avviene è punto per l’avversario. La palla può essere colpita al volo in maniera diretta o dopo il rimbalzo dalla propria parete.
Entrambi i giocatori di una squadra non possono colpire simultaneamente la palla e non possono toccarla più di una volta nella risposta. Se la palla colpisce il corpo dell’avversario si commette, fallo, questa può toccare solo la racchetta, il campo e le pareti.
Il sistema di assegnazione dei set, dei game e dei punti è identico a quello del tennis.