BE STRONG – campionato calcetto torino
CAMPIONATO CALCETTO TORINO – Un venerdi da “BE STRONG” quello andato in scena ieri sera sui nostri campi, dove la copertina la merita il pareggio tra Le Aquile e l’Eminflex mentre l’F.C. Romania ed il Dcda ottengono la seconda vittoria consecutiva. Nel pari giocatosi al Futbolito per i rossoneri si prende la scena Ceraj mentre per i blaugrana Garino autori rispettivamente di sette e cinque reti che fanno da cornice ad un nove a nove con difese allegre e continui ribaltamenti di fronte. Sempre nell’arena del Futbolito il Dcda riesce a battere il Deportivo Lascoccaccio, con un parziale finale di cinque a tre, partita equilibrata ma decisa dalle due reti di Antonelli, il numero otto risulta essere il migliore dei suoi al termine dei cinquanta minuti. Al Servais l’F.C. Romania va di goleada, addirittura venticinque a quattro sul malcapitato Stimmate, Sarbu e Sturzu sono in serata magica, insaccano sette reti ciascuno e confermano il buon momento dei gialloblu, anche a livello di gioco.
La mentalità vincente nel calciatore in 16 parole chiave
Cosa significa “mentalità vincente”? Quali sono le parole chiave utili ad identificare un profilo psicologico tipico di un calciatore che coltiva passo dopo passo un approccio positivo alla performance sportiva?
E quali criteri o quali aspetti possono segnalare la predisposizione di un giovane atleta a sviluppare atteggiamenti e comportamenti in grado di orientarlo verso una crescita sportiva di rilievo?
Ne elenco i punti che ritengo essenziali:
1. Motivazione intrinseca allo svolgimento di un compito ed autodeterminazione (il calciatore fa quel che fa perché gli piace e perché lo vuole, non solo per ricevere premi, status e gloria).
Parola chiave: PASSIONE
2. Sano utilizzo della critica, ma nessuna ansia da giudizio (il giudizio pesa nei calciatori che attribuiscono eccessivo valore ai rinforzi esterni a seguito di una motivazione estrinseca prevalente e di un orientamento motivazionale eterodeterminato).
Parola chiave: ACCETTAZIONE
3. Definizione di obiettivi motivanti: il risultato è l’esito di una continua proiezione verso obiettivi a breve, medio e lungo termine raggiungibili, misurabili e soggettivamente rilevanti. Contempla una valida propensione al monitoraggio ed alla valutazione personale della performance.
Parola chiave: ORIENTAMENTO
4. Attenzione prevalente alla prestazione. Lo sforzo e l’apprendimento sono indirizzati sul processo necessario ad ottenere un miglioramento. Il risultato senza prestazione non è di per se stesso gratificante sul piano psicologico soprattuto in fase di crescita e maturazione sportiva.
Parola chiave: RICERCA
5. Proattività: la mentalità vincente consente al calciatore di anticipare gli eventi, ricercando attivamente soluzioni utili a prendere decisioni efficaci, muovendosi nella direzione della soluzione in modo autonomo e responsabile. Il calciatore dalla mentalità vincente non si lamenta continuamente, ma piuttosto investe energie nella ricerca di soluzioni.
Parola chiave: INTUIZIONE
6. Propensione per ambienti e progetti in cui il proprio contributo possa essere soggettivamente utile. La mentalità vincente prevede l’autonomia, e pertanto vira verso situazioni in cui vi sia margine di controllabilità diretta e rischio personale.
Parola chiave: RESPONSABILITÀ
7. Rispetto delle Regole: lo staff tecnico, i collaboratori, l’allenatore, la società di appartenenza rappresentano compagni di viaggio essenziali a raggiungere l’obiettivo. Una sana convivenza comune favorisce l’orientamento dello sforzo collettivo verso un unico risultato condiviso.
Parola chiave: CONDIVISIONE
8. Resilienza: è vincente il calciatore che nella difficoltà individuale e collettiva riesce ad offrire un contributo determinante dando il meglio di sé e “buttando il cuore oltre l’ostacolo” (è vincente quindi anche e soprattutto l’atleta che si rende determinante in situazioni critiche ed in ambienti difficili, forse di più e meglio di colui che riesce ad esprimersi bene soltanto dove la vittoria è più probabile, il livello tecnico è più alto e le possibilità ambientali maggiori).
Parola chiave: SFORZO
9. Assertività: È vincente il calciatore che esprime in modo equilibrato e diretto il proprio punto di vista, rispettando le esigenze ed i bisogni di coloro che gli ruotano attorno (compagni, staff tecnico, società). La comunicazione è attiva, il linguaggio è funzionale, senza margini di passività o di aggressività verbale e non verbale.
Parola chiave: CHIAREZZA
10. Attenzione: È vincente il calciatore che fa un buon uso dell’attenzione, focalizzandola dove serve e limitando i fattori di distrazione allo scopo di gestire meglio la propria energia psichica.
Parola chiave: FOCUS
11. Accettazione dell’errore: il calciatore con una mentalità forte, è colui il quale concepisce l’errore individuale come tappa necessaria del processo evolutivo e non come misura del proprio valore.
Parola chiave: CRESCITA
12. Disponibilità ad apprendere. Il desiderio di migliorare i propri standard prestativi porta l’atleta ad acquisire nuove competenze e nuove conoscenze, nuove strumentazioni e metodi utili a guadagnare “millimetri” nella direzione della crescita sportiva.
Parola chiave: CURIOSITÀ
13. Capacità di gestire le emozioni: la mentalità vincente prevede che il calciatore si ponga nell’ottica di accettare e di gestire in modo adeguato le proprie emozioni, acquisendo consapevolezza delle proprie reazioni, vissuti, e delle esperienze emozionali negative e positive in grado di influenzare la sua prestazione.
Parola chiave: CONSAPEVOLEZZA
14. Capacità di scarico della tensione, dell’ansia e dello stress. Un atteggiamento propositivo e costruttivo contempla che l’energia psichica dell’atleta sia canalizzata anche verso aspetti ed attività capaci di diminuire la pressione totalizzante sulla disciplina sportiva praticata. L’atleta sa rilassarsi con metodo, sa impegnarsi con successo anche in compiti diversi.
Parola chiave: SCARICO
15. Stile di vita adeguato: il calciatore intelligente, pur nel rispetto della propria soggettività , impara a gestire il proprio corpo, i propri spazi, i propri impegni in modo funzionale ai propri obiettivi di miglioramento. Il sacrificio non è tale per il semplice motivo che ciò che perde è molto meno di quel che guadagna dal punto di vita personale.
Parola chiave: CURA
16. Ricerca sana di un vantaggio competitivo: il calciatore vincente non è colui che necessita di sfruttare una simulazione (magari ingannando l’arbitro…) per trarne un vantaggio individuale o collettivo ma l’atleta che fa affidamento sulla propria attitudine, talento e abilità psicologica con persolanlità e autorevolezza.
Parola chiave: CARISMA